Decreto Legislativo 20 marzo 2010 n. 53 recante attuazione alla Direttiva 2007/66/CE, di modifica delle direttive 89/665/CEE e 92/13/CEE, relative al miglioramento dell`efficacia delle procedure di ricorso in materia di aggiudicazione degli appalti
E’ stato pubblicato in G.U. il giorno 12 aprile 2010 il testo del decreto di recepimento della direttiva ricorsi.
Esso incide profondamente sulla fase della aggiudicazione degli appalti pubblici, sul relativo contenzioso amministrativo, sulla stipula del contratto, sulle conseguenze caducatorie, risarcitorie e sanzionatorie di un contratto illegittimamente stipulato, sul contenzioso in sede di esecuzione del contratto.
Tra le novità di maggior rilievo:
1) una clausola dilatoria che blocca la firma del contratto per 35 giorni dopo l’aggiudicazione di qualsiasi gara, in modo da permettere a chi non ha vinto di proporre “l’eventuale” ricorso;
2) un periodo di sospensione obbligatoria del termine per la stipulazione del contratto se è proposto ricorso avverso l'aggiudicazione definitiva con contestuale domanda cautelare;
3) previsione di un sostanziale (circoscritte e limitate eccezioni) divieto di esecuzione d’urgenza durante il termine dilatorio e durante il periodo di sospensione obbligatoria del termine per la stipulazione del contratto;
4) riduzione di tutti i termini successivi per velocizzare l`iter, a cominciare dal tempo massimo per impugnare l`aggiudicazione che si dimezza a soli 30 giorni;
5) previsione dell’obbligo, per i soggetti che intendono proporre ricorso giurisdizionale in materia di affidamento di lavori, servizi e forniture, di informarne preventivamente le stazioni appaltanti (art. 243-bis, comma 1).
Si allega il commento ANCE. |