Da quando è stato emanato il Decreto Ministeriale n. 145/2000, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha sempre provveduto a determinare ogni anno il saggio degli interessi di mora dovuti per ritardato pagamento, ai sensi dell`articolo 30 del decreto stesso; questa è la prima volta che si verifica un ritardo così lungo, considerato che l’ultimo decreto risale ormai al 12 maggio 2006.
Il perdurare del mancato aggiornamento, a tutt’oggi, del suddetto tasso ha creato pesanti conseguenze e defatiganti operazioni di conguaglio per tutte quelle imprese che ricevono i pagamenti dalle Amministrazioni con notevole ritardo.
L’Ance ha richiamato l’attenzione delle competenti sedi ministeriali sulla improcrastinabilità di detto aggiornamento: la “Direzione generale per la regolazione” ha dato positivo segnale a quanto evidenziato informando che il decreto in parola è in corso di predisposizione.
In attesa delle nuove indicazioni ministeriali, che si auspica vengano fornite in tempi brevi, resta inteso che deve essere ancora utilizzato l’ultimo tasso noto, pari al 5,35%, salvo gli eventuali conguagli. |